La giornata è una di quelle che battono i record di caldo stagionali, ma la brezza marina di Imperia lo rende sopportabile. Ad attendere gli ospiti, i docenti, gli allievi della quinta c’erano il Preside il Prof. Luca Ronco, accompagnato dal Prof. Enrico Zelioli presidente della Fondazione ITS agroalimentare con indirizzo oleicolo, ma soprattutto c’era il Presidente del Collegio regionale ligure, Giovanni Bovalina. Bastava guardare i suoi occhi orgogliosamente intrisi di compiacimento per un traguardo che rappresenta il riconoscimento della categoria per l’intero territorio.

Da questo porto cento anni fa partivano i vascelli per le Americhe e l’Australia per portare l’oro giallo “l’olio”, ed il tempo non ha indebolito la riconosciuta qualità del prodotto. E non è casuale se il Prof. Zelioli, anima e artefice del progetto ITS abbia voluto coinvolgere la storica azienda “Carli”, che a Imperia ha realizzato anche il museo dell’olio.

Dicevamo che ha far gli onori di casa è stato il Preside Ronco, uno che “si è appassionato profondamente all’agricoltura” e a quell’impegno professionalizzante che vede i Ruffini impegnato ad accompagnare la formazione di uomini strutturati e preparati per un territorio unico e straordinario. Da queste parti anche la terra profuma e non solo per quel suo slancio verso il mare, ma in quell’entroterra che guardiano di biodiversità ancor respira un’aria “sostenibile”, che favorisce un vivere biologico.

L’evento però si è arricchito anche di presenze illustri, in particolare non ha voluto far mancare la sua presenza Alessandro Piana, Vicepresidente della Regione Liguria, con deleghe che spaziano dall’agricoltura, agli allevamenti, dalla caccia e pesca al marketing e promozione territoriale. Da imprenditore agricolo conosce bene il “Valore” della istruzione tecnica agraria e dell’ambizioso progetto dell’Istruzione Tecnica Superiore, un modello di professionalizzazione che il Presidente del Consiglio dei Ministri Draghi ha voluto e vuole fortemente. Grazie soprattutto all’Assessore Piana, allora Consigliere provinciale, non è andato disperso un patrimonio inestimabile oggi messo a disposizione del Ruffini “l’uliveto sperimentale”, in fase avanzata di rigenerazione. Il Presidente del Collegio regionale Bovalina ha ritenuto di valorizzare l’attenzione che la Regione ha riservato al Ruffini e a tutto il mondo agroalimentare chiedendo al Vicepresidente Piana di tagliare il nastro dell’inaugurazione. Ad affiancare l’Assessore Regionale era presente l’assessore della città di Imperia Simone Vassallo, il quale ha portato il saluto del Sindaco e Presidente della Provincia di Imperia l’On. Scaiola La Provincia è la proprietaria dell’uliveto sperimentale che riconoscendo la qualità del progetto del Ruffini glielo ha affidato.

Il Preside Ronco ha voluto evidenziare che con l’inaugurazione della bella e funzionale sede, interna all’istituto “si consolida il rapporto con il territorio e con le professioni che lo caratterizzano e che ne promuovono lo sviluppo e la crescita”.

Che la scuola non sia un corpo estraneo alla vita della città e del territorio lo si è potuto assaporare con l’inaugurazione contestuale di un nuovo giardino, nei quali svettano due ulivi donati dal Collegio della Liguria e dal Consiglio Nazionale, dedicato alle vittime del COVID e a quegli operatori sanitari che sono andati ben oltre il “fare il loro dovere”. Visibilmente commosso il direttore sanitario dell’ASL, Mauro Vaccari, ha portato in sé quell’afflato e quel riconoscimento all’impegno degli operatori della salute che ha dimostrato, ancora una volta, che la Regione Liguria e tutto il Paese, anche di fronte ai gravi drammi della storia dell’uomo, ritrovano i loro valori più alti e profondi.

Ed io, a rappresentare il Consiglio Nazionale, c’ero a testimoniare a Giovanni Bovalina, al Consiglio della Liguria e a tutto il Collegio che queste iniziative inorgogliscono tutta la nostra categoria perché la innestano proprio in quei luoghi che è chiamata a rivitalizzare e valorizzare.

Davvero una bella giornata … per Imperia, per la Liguria e per tutto il nostro Paese.

TESTO DI Mario Braga (Presidente CNPAPAL)